Quando si conoscono meglio le cose

L’altra giorno a pranzo Mariana: “Però essere ciechi da una parte è bello e dall’altra è brutto”. Cioè? “è brutto perchè non vedi come sono fatte le cose, però è bello perchè conosci meglio le cose”. Poi prende in mano un pezzo di pane e dice: “Se uno ci vede sa già che è il pane e se lo mangia. Se invece uno non ci vede, ” e a questo punto ha chiuso gli occhi, “prima di tutto lo deve prendere in mano e toccare e quindi usa il tatto. E poi quando se lo mette in bocca lo assapora e sente meglio il gusto”.

Juan invece ha visto un film a scuola e con la comprovata tecnica del poliziotto buono/poliziotto cattivo (detta anche tecnica cavatappi) cerchiamo di estorcergli qualche informazione. Tanto per cambiare la vicenda è confusa: c’è una scuola, con dei bambini ciechi, con una ragazza vedente e sua madre. A un certo punto Juan confessa: “La mamma non voleva che la ragazza uscisse coi maschi ciechi”. Il poliziotto buono chiede: “E perchè?”. E lui “perchè … primo, erano maschi … e secondo non vedevano.”

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